Metapontum, tra due fiumi, ecco il significato antico di questo luogo. La macchia mediterranea qui sconfina fino alle spiagge dello Ionio, le cui acque offrono da alcuni anni nuova linfa all'economia locale con il pescaturismo, tra mare e degustazioni a km0.
La più grande opera idraulica di sbarramento in terra battuta d'Europa crea questo splendido lago. Lungo la sponda destra si trova un percorso panoramico, dove i pescatori amano catturare cavedani, trote, persici sole, ma anche anguille.
Questa biosfera eccezionale viene custodita gelosamente per le sue incontaminate bellezze e i suoi paesaggi variegati, spesso non valorizzati, ma che la rendono uno dei parchi naturali più estesi d'Italia. Il respiro qui è unico: maestosità selvaggia.
Piccolo comune appoggiato sul Tirreno, nasce come insediamento di pescatori e contadini. Il suo mare è un inno al bello e ai flutti di salsedine e l'Isola di Dino è habitat marino protetto dove i pesci di queste acque trovano le condizioni giuste per riprodursi.
La costa tirrenica della Basilicata ha di fatto un punto cospicuo: Maratea l’antichissima fabbrica del garum e della conserva di pesce. Qui tutto parla di mare, in un susseguirsi continuo di cale, spiagge, grotte e piccoli approdi del golfo di Policastro.
Spostandosi verso nord non si può non sostare ad Acquafredda. Qui ci sono tre spiagge d’incanto e scendono dalla montagna vene di acqua cristallina che tingono questo mare di una trasparenza inusitata.
Da Acquafredda si entra già in Campania alla vista di Sapri, che Cicerone la definì la piccola gemma del mare del sud e di fatto è considerata il baricentro del golfo di Policastro, dove il tonno rosso è preda ambita dai pescherecci locali.
Lo scoglio delle Sirene
Un breve braccio di litorale tirrenico culla la bellissima macchia mediterranea e i promontori dai colori del mare.
Sulla costa i borghi sbocciano come fiori d'acqua e tra tutte spicca la regina, Maratea, dove da secoli si produce il famoso Garum.
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Capitale dello splendore della cultura ellenica nel sud Italia, si dirama in templi, anfiteatri e necropoli. In questo parco e nell'annesso museo sono esposti i simboli e i resti di un passato dalle tinte greche.
Metapontum, tra due fiumi, ecco il significato antico di questo luogo. La macchia mediterranea qui sconfina fino alle spiagge dello Ionio, le cui acque offrono da alcuni anni nuova linfa all'economia locale con il pescaturismo, tra mare e degustazioni a km0.
Capitale dello splendore della cultura ellenica nel sud Italia, si dirama in templi, anfiteatri e necropoli. In questo parco e nell'annesso museo sono esposti i simboli e i resti di un passato dalle tinte greche.
Metapontum, tra due fiumi, ecco il significato antico di questo luogo. La macchia mediterranea qui sconfina fino alle spiagge dello Ionio, le cui acque offrono da alcuni anni nuova linfa all'economia locale con il pescaturismo, tra mare e degustazioni a km0.
La più grande opera idraulica di sbarramento in terra battuta d'Europa crea questo splendido lago. Lungo la sponda destra si trova un percorso panoramico, dove i pescatori amano catturare cavedani, trote, persici sole, ma anche anguille.
Questa biosfera eccezionale viene custodita gelosamente per le sue incontaminate bellezze e i suoi paesaggi variegati, spesso non valorizzati, ma che la rendono uno dei parchi naturali più estesi d'Italia. Il respiro qui è unico: maestosità selvaggia.
Nel piccolo borgo di Praia a Mare sono custoditi piccoli gioielli come il suggestivo Santuario della Madonna della Grotta, chiamato così perchè sorge interamente all’interno di una grotta naturale dentro la collina.
Ecco stagliarsi, a picco sulle acque di Praia, una delle sopravvissute vedette del Regno di Napoli edificate contro le incursioni corsare. Il suo imponente mastio e le torri cilindriche la rendono uno dei più splendidi guardiani del mare d'Italia.
Questa piccola isola, così vicina alla costa, narra di vicende storiche interminabili di assoluta importanza. Luogo impervio e lambito dalle onde, offre meravigliosi scorci incontaminati tra le sue grotte e acque dalle sfumature color smeraldo.
Piccolo comune appoggiato sul Tirreno, nasce come insediamento di pescatori e contadini. Il suo mare è un inno al bello e ai flutti di salsedine e l'Isola di Dino è habitat marino protetto dove i pesci di queste acque trovano le condizioni giuste per riprodursi.
Dalla centrale Piazza Buraglia si snodano, secondo il tipico schema medioevale, i caratteristici vicoli su cui si affacciano antiche case dalle tipiche logge e piccole piazzette.
Il Porto turistico è proprio al centro della cittadina di Maratea e da qui è possibile salpare per le più belle località del Golfo di Policastro. Nelle adiacenze del Porto sorgono inoltre delle bellissime spiagge, proprio a due passi dal borgo.
Sin dai tempi dei romani si rese necessario costruire delle torri per il controllo del Mediterraneo, ma fu solo durante il tardo medioevo che divenne essenziale. Fu così che monumentali strutture di vedetta furono erette, per difendersi dalle scorrerie dei pirati arabi.
Secondo per dimensioni solo al Cristo di Corcovado in Brasile, questo imponente monumento sembra guardi tra le onde del mare, in un panorama a 360° tra l'armonia delle montagne e il magico profilo della costa.
Oltre 30 km di costoni rocciosi inframmezzati da spiagge, cale e anfratti: questi sono i numeri eccezionali di Maratea. Qui, in un gioco d'acqua, si inseguono le coste dal Canale di Mezzanotte a Castrocucco, in una marina mozzafiato.
La costa tirrenica della Basilicata ha di fatto un punto cospicuo: Maratea l’antichissima fabbrica del garum e della conserva di pesce. Qui tutto parla di mare, in un susseguirsi continuo di cale, spiagge, grotte e piccoli approdi del golfo di Policastro.
Opera di grande valore architettonico, la Villa gode di un panorama incantevole. Un tempo vitigni e aranceti profumavano l'atmosfera dove il famoso meridionalista Francesco Nitti decise di abitare, siglando per sempre l'importanza di questa dimora ottocentesca.
Spostandosi verso nord non si può non sostare ad Acquafredda. Qui ci sono tre spiagge d’incanto e scendono dalla montagna vene di acqua cristallina che tingono questo mare di una trasparenza inusitata.
Il centro storico di Sapri, con le sue caratteristiche viuzze, si apre sull'esteso lungomare affacciato sul golfo di Policastro, luogo prediletto dai visitatori e dai cittadini per le passeggiate serali.
Quello di Sapri è uno dei porti turistici di riferimento nella parte meridionale della Campania, per la sua posizione nel Golfo di Policastro e la possibilità di raggiungere il vicino Parco Nazionale del Cilento.
Imperdibile la statua che ricorda la poesia di Mercantini, ode alla sfortunata spedizione dei trecento di Carlo Pisacane. La Specola racconta anche del dialogo continuo dei marinai con il cielo, a definire un rapporto profondo con il mare.
Da Acquafredda si entra già in Campania alla vista di Sapri, che Cicerone la definì la piccola gemma del mare del sud e di fatto è considerata il baricentro del golfo di Policastro, dove il tonno rosso è preda ambita dai pescherecci locali.