bosa vie d'acqu
Bosa

Ecco la porta occidentale del Montiferro, una delle cime più selvagge della Sardegna che si spalanca sul mare. Ex colonia fenicia, si snoda sulle rive del fiume Temo che sfocia nel suo mare, dove dentici e ricciole sono fiore all'occhiello del pescaturismo.

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monteleone d'acqua
Monteleone Rocca Doria

Questa inespugnabile fortezza naturale in tufo calcare è circondata da un panorama d'incanto. La città, che fu quasi distrutta in un conflitto di fine XV secolo, è ora abitata da poche persone, ma conserva ancora l'anima dell'antica roccaforte aragonese.

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villanova d'acqua
Villanova Monteleone

La sua valle, alla sorgente del Fiume Temo, fu scelta da Federico Fellini per girare le scene del film "La Bibbia". Piccola località di soli 2300 abitanti, è nota per i suoi graziosi scorci e le ippovie, oltre che per i siti storici che custodisce.

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Alghero
Alghero

Città del corallo con palazzi in stile catalano e affascinanti vicoli, dove gli artigiani dei cremisi antozoi mostrano le loro opere. Tutto, qui, parla di pesca, di mare, delle suggestioni uniche come nello stagno salato del Calich e dai suoi porti si salpa, inseguendo cernie e aragoste.

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Fertilia
Fertilia

Meta importante nella Riviera del Corallo, custode della Laguna del Calich e dei suoi abitanti marini: muggini, saraghi, orate, spigole e sogliole popolano le sue acque.

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Porto Conte
Parco di Porto Conte

Una terrazza sul blu dal profumo di salsedine, incorniciata dal verde della macchia mediterranea. 5000 ettari di biodiversità in cui coste e foreste sono lambite dalle onde, dove tra i coralli giocano i pesci e nelle insenature prosperano i ricci di mare.

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Tra terra e mare blu

Tra i paesaggi che la Sardegna custodisce c'è una strada considerata unicum e che si dirama da Bosa fino al Parco Naturale di Porto Conte, passando per Alghero. Qui il mare diventa respiri della terra ed è questo uno dei tratti della Sardegna dove la cultura marinara è più fortemente presente.

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bosa vie d'acqu
Centro di Bosa
Centro di Bosa

Il Castello domina dall'alto "la città dei colori" con il suo centro storico fatto di case colorate, lungo il fiume Temo. Proprio attorno al fiume sorgevano le concerie, non più operative, ma ancora vistabili.

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Porto di Bosa
Porto di Bosa

Le imbarcazioni dei pescatori di Bosa possono percorrere il fiume Temo, l'unico navigabile in Sardegna, e utilizzare il porto fluviale che si estende fino alla foce del fiume. Tramite le piccole imbarcazioni è possibile anche salpare per visitare le bellissime spiagge di Bosa Marina.

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Castello Malaspina
Castello Malaspina

Il castello domina dall’alto la città e fu edificato presumibilmente nel XII secolo, memoria di quando qui Pisa comandava. Le storie sull'eccentrico Marchese Malaspina amano essere raccontate dai locali e famose sono quelle sulle sue gesta di gelosia.

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Antiche concerie a Bosa
Antiche concerie

Le antiche concerie furono di gran importanza economica per il paese fino agli anni '60 e furono costruite lontane dalla città per evitare che le esalazioni disturbassero la popolazione. Si trovano vicino al fiume, in quanto l'acqua fresca era essenziale per la lavorazione del cuoio.

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S'Abba Druche
S'Abba Druche

La spiaggia è particolarmente docile, incastrata tra le aspre scogliere, e di piccole dimensioni. Il mare color malachite è limpidissimo e il fondale di sabbia grossa non è molto profondo.

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Bosa

Ecco la porta occidentale del Montiferro, una delle cime più selvagge della Sardegna che si spalanca sul mare. Ex colonia fenicia, si snoda sulle rive del fiume Temo che sfocia nel suo mare, dove dentici e ricciole sono fiore all'occhiello del pescaturismo.

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bosa vie d'acqu
Centro di Bosa
Centro di Bosa

Il Castello domina dall'alto "la città dei colori" con il suo centro storico fatto di case colorate, lungo il fiume Temo. Proprio attorno al fiume sorgevano le concerie, non più operative, ma ancora vistabili.

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Porto di Bosa
Porto di Bosa

Le imbarcazioni dei pescatori di Bosa possono percorrere il fiume Temo, l'unico navigabile in Sardegna, e utilizzare il porto fluviale che si estende fino alla foce del fiume. Tramite le piccole imbarcazioni è possibile anche salpare per visitare le bellissime spiagge di Bosa Marina.

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Castello Malaspina
Castello Malaspina

Il castello domina dall’alto la città e fu edificato presumibilmente nel XII secolo, memoria di quando qui Pisa comandava. Le storie sull'eccentrico Marchese Malaspina amano essere raccontate dai locali e famose sono quelle sulle sue gesta di gelosia.

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Antiche concerie a Bosa
Antiche concerie

Le antiche concerie furono di gran importanza economica per il paese fino agli anni '60 e furono costruite lontane dalla città per evitare che le esalazioni disturbassero la popolazione. Si trovano vicino al fiume, in quanto l'acqua fresca era essenziale per la lavorazione del cuoio.

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S'Abba Druche
S'Abba Druche

La spiaggia è particolarmente docile, incastrata tra le aspre scogliere, e di piccole dimensioni. Il mare color malachite è limpidissimo e il fondale di sabbia grossa non è molto profondo.

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Bosa

Ecco la porta occidentale del Montiferro, una delle cime più selvagge della Sardegna che si spalanca sul mare. Ex colonia fenicia, si snoda sulle rive del fiume Temo che sfocia nel suo mare, dove dentici e ricciole sono fiore all'occhiello del pescaturismo.

monteleone d'acqua
Lago di Monteleone Rocca Doria
Lago di Monteleone Rocca Doria

Il lago, specchio del borgo di Monteleone, è un'arteria d'acqua tra i monti. Sommersi, sul suo fondale, si trovano i resti dell'antico villaggio medievale di Tudera, strutture fenice e anche nuraghe.

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Monteleone Rocca Doria

Questa inespugnabile fortezza naturale in tufo calcare è circondata da un panorama d'incanto. La città, che fu quasi distrutta in un conflitto di fine XV secolo, è ora abitata da poche persone, ma conserva ancora l'anima dell'antica roccaforte aragonese.

villanova d'acqua
Centro Villanova Monteleone
Centro storico Villanova Monteleone

Il piccolo borgo è noto per l'attività tessile e l'intreccio di cestini e ospita, nel centrale Palatu ‘e sas iscolas, il museo etnografico "sa Domo Manna".

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Nuraghe
Nuraghe Appiu

ll parco archeologico racchiude due nuraghi e una tomba di giganti. A breve distanza, si trovano numerose testimonianze archeologiche riferibili a un ricco arco cronologico, compreso tra le più antiche fasi preistoriche e l’età medievale.

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Spiaggia
La Speranza da Poglina

La spiaggia de 'La Speranza' è coperta da un manto di setosa sabbia bianco-dorata e, parzialmente, con ciottoli. Il suo nome deriva dalla piccola chiesa costruita nei suoi pressi e da qui, in barca, si può raggiungere la splendida Cala Burantinu.

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Villanova Monteleone

La sua valle, alla sorgente del Fiume Temo, fu scelta da Federico Fellini per girare le scene del film "La Bibbia". Piccola località di soli 2300 abitanti, è nota per i suoi graziosi scorci e le ippovie, oltre che per i siti storici che custodisce.

Alghero
Centro di Alghero
Centro storico di Alghero

Il centro storico, con le sue mura e le case richiamano le origini catalane della città: un labirinto di vicoli interrotto dalle piazze e dagli storici edifici religiosi che conducono alla passeggiata lungo i bastioni del porto e all'insenatura che anticipa il litorale.

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Porto di Alghero
Porto di Alghero

Il porto sorge proprio all'ombra delle mura e dei bastioni del centro storico, importante approdo per la marineria della Sardegna occidentale.

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Cattedrale di Santa Maria Immacolata
Cattedrale di Santa Maria Immacolata

La cattedrale, voluta quando Alghero assunse il grado di città, fu voluta per ospitare cardinali e cariche importanti. Le sue geometrie intrecciano gotico-catalano, rinascimento, barocco e un certo tocco neoclassico, un vero e proprio libro di storia dell'arte.

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Chiesa di San Michele
Chiesa San Michele

Al suo interno ogni cosa racconta del miracoloso scontro tra San Michele e Satana e un'altare, una statua, una cappella e una terza opera ritraggono l'immortale gesto. La cupola, vanto dell'arte barocca sarda, pare una decorazione fatta all'uncinetto.

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Lido San Giovanni
Lido San Giovanni

Si tratta della spiaggia principale di Alghero poiché si trova in centro città: lunga 3 chilometri, si caratterizza per la sabbia chiara e sottile, il mare trasparente e il fondale poco profondo.

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Spiaggia Maria Pia
Spiaggia di Maria Pia

Protetta da una particolare pineta impiantata circa 60 anni fa, la Spiaggia di Maria Pia è una delle più belle della famosa Riviera del Corallo. Qui, grazie alla frescura offerta dalle fronde degli alberi, è possibile godere uno dei tanti scorci di questa lunghissima costa.

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Spiaggia del Lazzaretto
Spiaggia del Lazzaretto

Oltre alla spiaggia principale, di cui il nome è ereditato dalla torre che ne domina il mare, la costa prosegue frastagliata offrendo una serie di splendide calette. Il mare è turchese e le essenze della macchia mediterranea la rendono unica.

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Alghero

Città del corallo con palazzi in stile catalano e affascinanti vicoli, dove gli artigiani dei cremisi antozoi mostrano le loro opere. Tutto, qui, parla di pesca, di mare, delle suggestioni uniche come nello stagno salato del Calich e dai suoi porti si salpa, inseguendo cernie e aragoste.

Fertilia
Porto Fertilia
Porto di Fertilia

Da qui è possibile partire per una visita allo stagno di Calich, meta ideale per gli amanti del birdwatching, o per raggiungere Capo Caccia e Porto Conte seguendo la rotta dei coralli.

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Rio Barca Laguna di calich
Laguna di calich

A forma di calice, da cui deriva il nome, è composto da macchia mediterranea e acque profonde poco più di un metro, ma ricche di specie e meta ideale per gli amanti del birdwatching.

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Ponte romano
Ponte romano

Testimone silenzioso di una civiltà immortale e della sua ingegneria, quella dell'antica Roma, anche questo ponte ci riporta ai fasti di un'epoca passata riflesse nelle placide acque del Calich.

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Necropoli di Anghelo Ruju
Necropoli di Anghelo Ruju

Si tratta della più vasta necropoli della Sardegna prenuragica. Qui si trovano le domus de janas, strutture sepolcrali preistoriche costituite da tombe scavate nella roccia e numerosi sono gli enigmatici simboli incisi che si possono ammirare.

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Complesso nuragico di Palmavera
Complesso nuragico di Palmavera

Il complesso di Palmavera è un sito che vanta circa 4000 anni di storia e racconta della straordinaria civiltà nuragica. Tra gli insediamenti successivi, troviamo l'impronta romana, che chiamò la baia "Porto delle Ninfe" e qui si trovano i resti delle loro ville.

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Fertilia

Meta importante nella Riviera del Corallo, custode della Laguna del Calich e dei suoi abitanti marini: muggini, saraghi, orate, spigole e sogliole popolano le sue acque.

Porto Conte
Grotte di Nettuno
Grotte di Nettuno

Un paesaggio spettacolare e senza tempo è quello che ha attirato, sin dai tempi dei romani, i primi esploratori in questa grotta, alla ricerca del dio Nettuno.

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Capo Caccia
Area protetta di Capo caccia

Nell'Area protetta di Capo caccia si possono ammirare le imponenti e stranianti grotte di Nettuno o si può percorrere il cammino scavato nella roccia dell’Escale del Cabriol per godere di un panorama eccezionale.

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Parco di Porto Conte

Una terrazza sul blu dal profumo di salsedine, incorniciata dal verde della macchia mediterranea. 5000 ettari di biodiversità in cui coste e foreste sono lambite dalle onde, dove tra i coralli giocano i pesci e nelle insenature prosperano i ricci di mare.

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